I questi dieci anni ho affinato una mia metodologia di lavoro che mi permette di individuare il trattamento specifico per la persona e i suoi bisogni. Il risultato è che ogni trattamento è un abito sartoriale cucito sulle specificità della persona.

La prima fase di ogni appuntamento, e in particolare del primo, è dedicata all'ascolto dei bisogni fisici ed emotivi della persona. 

In seguito osservo i livelli di energia corporea, lo stato di attivazione del sistema nervoso autonomo, la morfologia corporea e l'appartenenza alle tipologie di Ippocrate.

Lo studio del piede e dei suoi segni ci offre una comprensione attenta dello stato di salute dei vari organi per valutare eventuali tensioni, stress o malfunzionamenti.

Al primo contatto con il corpo i primi feedback del cliente mi permettono di valutare la sensibilità personale al tatto e la nocicezione per calibrare l'intensità del trattamento.

Il trattamento e le manualità che scelgo si creano quindi in una sinergia fra ciò che osservo e ciò che la persona desidera curare o sbloccare.

Il mio lavoro non è però soltanto manuale, l'accoglienza e l'ascolto costante della persona rendono il trattamento un intervento globale centrato sulla persona. Il cliente viene informato costantemente del perchè faccio certe manovre e i feedback sulle sensazioni sperimentate del cliente, non solo aiutano me nella conoscenza delle specificità della persona ma aiutano anche la persona nel percorso di consapevolezza e conoscenza del proprio corpo.

Spesso al termine delle sedute offro ai miei clienti la possibilità sperimentare dei semplici esercizi di respirazione che possono aiutare a mantenere più a lungo i benefici del trattamento e che contrastano l'accumulo delle stress.